di impavida poesia – a cura di Rita Felerico

 …Ma cos’è l’impensato? Quel tempo disumano che riesce a intersecare il tempo umano, almeno per un attimo, quell’attimo che ci permette di percepire il chi siamo, forse quel nulla di cui scrivo­no tutti i poeti. Parlano la stessa lingua i poeti, quella che si forma nei luoghi d’incontro, che si alza dalle piazze, dalle strade dove ci si relaziona, dove si scambiano i vissuti, i dubbi, gli interrogativi, le paure di tutte le esperienze inaggirabili del nostro essere vivi. È per questo che ho chiamato a scrivere e a parlar di impavida poesia le voci e i suoni che in quel momento – sulla terrazza – riuscivano a raggiungermi nel gioco di un visionario pensare. Voci dell’oggi che rifioriscono come i gelsomini primaverili, impavide, contro ogni oscuro impedimento che possa ostacolare la loro so­spensione fra terra e cielo…

Poesie di: Floria Bufano, Pietro Cardellino, Slobodanka Ciric, Floriana Cop­pola, Paola Crisostomidis Gatti, Stelvio Di Spigno, Brigidina Gentile, Suzana Glavaš, Dalila Hiaoui, Francesco Liberti, Patrizia Lopez, Anna Marchitelli, Salvatore Nappa, Denata Ndreca, Francesco Papallo, Simone Principe.

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