Le cinque vite di Esposito Angelina di Massimo Rosa

«Madre Badessa! Madre Badessa!»

«Che accade, sorella? Perché urlate in tal modo?»

«Madre, c’è Tommaso, il barcaiolo.»

«E che novità sarebbe? Oggi è Venerdì Santo, avrà portato il pesce.»

«Non solo, Madre, non solo.»

È così che inizia il resoconto della vita di una neonata qualunque scaricata su uno sputo d’isolotto a pochi metri dalla spiaggia del golfo più bello del mondo. Da San Leonardo d’Orio, un posto che non esiste più, parte il percorso – del tutto immaginario ma assolutamente plausibile – che porterà Angelina “Espo­sito” (Esposito come ogni trovatello napoletano che si rispetti) ad attraversare vicende di minima miseria o sotterfugi di sopravvivenza fino a incrociare il proprio destino con la sfortunata epopea della Rivoluzione napoletana e oltre.

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