Resistoria/Resistenza

 Con questo libro, che esce per celebrare il 78° anniversario delle Quattro Giornate di Napoli, si prosegue la collana di biografie di antifascisti campani, avviata con il quaderno n° 1 dedicato all’anniversario della Liberazione. I venti biogra­fati sono soprattutto antifascisti attivi prima del 28 settembre 1943 e perciò – salvo eccezioni – perseguitati dalla polizia, dalle squadracce nere, dai tribunali e quindi arrestati, incarcerati, confi­nati o costretti all’esilio. Queste biografie, scritte da tredici collaboratori e amici del nostro Istituto, sono saggi diseguali, per qualità e dimensioni, ma tutti consentono di fare una lettura bella, importante e appassionante. Nei venti biografati l’impatto con il fascismo cambia a seconda della diversa età anagrafica in cui lo si incontra. Vi sono attivisti politici di vecchia data, appartenenti al mondo anarchico-socialista fin dagli anni Ottanta dell’Ottocento (Giovanni Bergamasco, Clotilde Pe­ani, Umberto Vanguardia); vi sono vittime della violenza omicida fascista, sia prima della marcia su Roma (Domenico Bertone), che durante la guer­ra di Liberazione (Rocco e Bartolomeo Caraviello, Maria Penna); vi sono protagonisti delle Quattro Giornate, alcuni dopo anni di lotta clandestina e di confino (Ezio Murolo, Armando Dusatti, Ciro Picardi, Antonio Cecchi e Giovanni Arenella); vi sono uomini politici destinati a svolgere un ruolo importante nella ricostruzione democratica del paese (Giorgio Amendola, Giovanni Bertoli, Francesco Selvaggi, Emilio Sereni, Luciana Viviani); infi­ne dei giovanissimi, nati negli anni Venti, che contrastano gli ultimi aneliti della dittatura e poi partecipano alla vita politica antifascista repubblicana (Carlo Fermariello, Filippo Caria, Gilberto Marselli),

Guido D’Agostino, già professore ordinario di Storia moderna e Storia del Mezzogiorno presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. È stato presidente della SISE (So­cietà Italiana di Studi Elettorali, Firenze); attualmente presiede l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza ed è componente di organismi culturali e scientifici italiani e stranieri. Ricopre altresì la carica di vicepresidente della Commissione Internazionale per la Storia delle Istituzioni Parlamentari e Rappresentative.

Silvio de Majo, già docente universitario di Storia contemporanea e di Storia economica. Suo principale campo di studi, nell’ambito della storia economico-sociale del Mezzogiorno, l’industria come tessuto materiale e nei suoi riflessi sociali e biografici. Collabora a collane e riviste redigendo attenti profili di personalità del mondo dell’industria e della politica.

Isbn: 9791280730022  Pagine: 160 Anno: 2021 

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